STRETCHING E MOBILITA ARTICOLARE
L’importanza dello stretching può essere compresa se si pensa al muscolo come ad un elastico che si allunga e si accorcia: più si allungherà più ritornerà con forza nella posizione di partenza.
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Lo stesso principio vale per i muscoli: maggiore sarà la loro flessibilità e maggiore sarà la forza che riusciranno ad esprimere.
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Questo è solo uno dei tanti benefici apportati dalla pratica costante di esercizi di flessibilità.
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Benefici dello stretching
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Aumenta la flessibilità e l’elasticità di muscoli e tendini;
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Riduce la tensione muscolare;
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Migliora l’escursione articolare, l’equilibrio tra muscolo antagonista e agonista e, di conseguenza, la capacità di movimento;
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Migliora la postura (l’allungamento muscolare è la parte più importante di una seduta di ginnastica posturale)
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Previene traumi muscolari e tendinei;
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Rallenta la calcificazione del tessuto connettivo;
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Migliora la circolazione sanguigna;
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Favorisce la coordinazione nei movimenti;
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Migliora la consapevolezza del proprio corpo;
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Riduce lo stress;
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Diversi sono i metodi utilizzati, ognuno dei quali ha delle proprie caratteristiche esecutive: stretching statico, stretching dinamico, PNF, CRAC, CRS, allungamento globale de compensato.
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Qualunque sia il metodo utilizzato, è importante ricordare alcune regole importanti da rispettare durante lo svolgimento degli esercizi di allungamento:
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Respirare in maniera naturale e rilassata: una corretta respirazione permette di alleviare lo stato di tensione, quindi ai muscoli di rilasciarsi con più facilità.
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Mantenere la posizione di allungamento per più di 30 secondi: in questa maniera i recettori muscolo tendinei invieranno segnali di rilasciamento al sistema nervoso il quale inibirà la tensione muscolare favorendo il rilasciamento delle fibre muscolari;
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Fare stretching sempre alla fine dell’attività fisica: l’allungamento non va confuso con il riscaldamento: deve essere eseguito sempre dopo l’attività fisica e non può essere praticato prima in nessun caso. Allungare eccessivamente i muscoli prima di un allenamento può provocare infortuni. Nella fase di riscaldamento limitarsi ad effettuare degli esercizi di mobilizzazione di muscoli e articolazioni.
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Mobilità articolare
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Per migliorare la propria elasticità non basta fare esercizi di stretching ma è necessario inserire nell’allenamento anche movimenti di grande ampiezza definiti come esercizi di mobilità articolare.
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La mobilità articolare è la capacità di compiere movimenti nella massima escursione articolare possibile.
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Essa si migliora con esercizi di mobilizzazione delle varie articolazioni nella loro massima ampiezza di movimento.
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Nella routine di allenamento vanno quindi inseriti anche specifici esercizi di mobilizzazione per le varie articolazioni del corpo oltre a quelli di allungamento.
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Stretching e mobilità articolare: l’importanza del Personal Trainer
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La personalizzazione è fondamentale anche per quanto riguarda lo stretching e la mobilità articolare.
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Ogni individuo ha muscoli più o meno elastici e articolazioni che necessitano di essere mobilizzate più di altre.
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Tramite la valutazione posturale e specifici test motori di flessibilità l’allenatore è in grado di capire su quali muscoli e articolazioni agire maggiormente.
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